Cinquante Fifty (Installation for a Parking Lot) ... Giuseppe Penone . In questa delicata azione si manifesta tutta l’opera dello scultore torinese Giuseppe Penone, artista legato all’arte povera ma vicino solo a se stesso nell’esprimere la valenza rivelatrice della natura. Espone per la prima volta nel 1968 al Deposito d'Arte Presente opere realizzate con materiali non convenzionali quali piombo, rame, cera, pece, legno, che in alcuni casi implicano persino l'azione naturale degli elementi (Scala d'acqua: corda, pioggia, sole). Giuseppe Penone Prospettiva Vegetale, Giardino di Boboli, Forte di Belvedere, Florence Remembering is not Enough, Museo Nazionale Delle Arti Del XXI Secolo MAXXI, Rome Giuseppe Penone - Breath Is A Sculpture, Beirut Art Center, Beirut, Lebanon Contact the gallery directly for inquiries regarding specific works of … Giuseppe Penone vive e lavora a Torino[14]. I due imponenti alberi in bronzo di 18 e 9 metri si stagliano davanti alla maison Fendi sostenendo tra i rami un blocco di marmo di oltre 11 tonnellate[13]. Commenta l’artista: «Il mio lavoro consiste nell’asserire il principio d’identità fra essere umano e natura». Analogamente alla pelle, le unghie sono un elemento sensoriale e di rapporto con l'esterno, ispirando una serie di grandi sculture in vetro realizzate dal 1987 ed esposte nel 1998 al Musée Rodin di Parigi a contatto con materiali differenti[5]. Cuore: l’artista scava nella trave in legno cercando di entrare nel cuore del tronco alla ricerca di una verità che mai verrà del tutto rivelata, ma soltanto evocata. 9 dicembre 2015 Three Frame Studies Vito Acconci . 25 Aug – 30 Sep 2018. Günther Uecker Weiss (white), 1988. bronze tree, grey granite river stone overall dimensions 322 x 132 x 108 in. Nel 2017 al Palazzo della Civiltà Italiana dell’Eur, a Roma, sede degli uffici della maison Fendi, viene allestita la mostra “Matrice”[10]: selezione di 15 opere - alcune delle quali inedite - dello scultore piemontese. Elisabeth Vigée Le Brun, la pittrice di Maria Antonietta di Francia - All Around Kaarl. hidetoshi nagasawa, green shadow and the theme of the journey; jackson pollock, sounds in the grass Ribaltamenti continui di un punto di vista altrimenti univoco quelli di Penone, come ad esempio l’uomo con le pupille rovesciate dell’autoritratto giovanile o come mostrano i suoi enormi imponenti alberi scavati con l’intento di ritrovarne la forma all’interno. In the History of Art, artists have always felt the need to portray themselves in their works. Un’epifania vitale che non solo ne palesa l’essenza ma, contando i cerchi concentrici dell’albero, anche l’età. Così ogni materiale è indagato fino a svelarne i fondamenti magici e fantastici: dal ferro alla cera, dalla pece al gesso o legno che sia. La mostra prende il nome dalla spettacolare opera “Matrice”, del 2015, che campeggia in una delle sale: un tronco di abete di 30 metri scavato lungo un anello di crescita con incastonata una forma di bronzo, a immortalare il flusso di vita della natura. Lumenombra (0378) View now on Ocula. Autoritratto senza specchio (Self-Portrait without Mirror) Francesco Clemente . Nella primavera dello stesso anno, la maison Fendi regala alla città di Roma l’opera di Penone “Foglie di pietra”: imponente installazione in marmo e bronzo pensata appositamente per riqualificare l’area di Largo Goldoni: cuore del Tridente capitolino. Miroslav Antic, ritratti e autoritratto Exposition collective. Carlo Sinesi Copyright © 2021 | WordPress Theme by MH Themes. E lì, nella materia lavorata, che riemerge la natura intesa e usata non tanto come simbolo quanto come materiale vivo, concreto, da toccare, plasmare, lavorare, riportare alle origini e – allo stesso tempo – originare.
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